giovedì 2 luglio 2015

Sedicenne violentata da un militare e la coerenza degli italiani


"È un 31enne appartenente al Ministero della Difesa - in forza presso l'Arsenale della Marina, l'uomo fermato per violenza sessuale aggravata, in relazione allo stupro di una minorenne nei pressi di piazzale Clodio. Il militare, presunto responsabile dello stupro della 16enne, violentata a Roma lunedì sera, era di passaggio a Roma. L'uomo si sarebbe dovuto imbarcare oggi per una missione militare. 
G. F. originario della provincia di Cosenza, è stato riconosciuto - senza alcun dubbio - dalla vittima quale autore della violenza subita la sera precedente. In quell'occasione l'uomo, fingendosi poliziotto, con il pretesto di infliggere una sanzione alla giovane, in quanto l'aveva vista bere birra assieme a due coetanee, le aveva intimato di mostrargli i documenti e di seguirlo al commissariato per gli accertamenti.

A quel punto però, il sedicente poliziotto, dopo aver assicurato a un palo la bicicletta con cui era arrivato sul posto, l'ha condotta, a piedi, in via Teulada e, all'altezza del parcheggio di via Casale Strozzi, l'ha trascinata con forza nel parchetto sito nelle vicinanze e ha abusato di lei. Al termine del rapporto l'uomo ha accompagnato la ragazza in via Bafile, dove poco prima l'aveva avvicinata, ma, scorgendo la presenza di un adulto, ha iniziato a correre ed è riuscito a dileguarsi, eludendo il vano tentativo delle donne di raggiungerlo."



Vi riporto un pezzo dell'articolo letto oggi riguardante una questione particolarmente discussa sul web, quella dello stupro di questa sedicenne da parte di un militare italiano.
Perché ho deciso di dedicargli un post?
Non di certo per parlare dello stupro come atto in sé, che è un atto OSCENO e INGIUSTIFICABILE, ma piuttosto della reazione degli italiani di fronte all'accaduto.
Si sa, se fosse stato un immigrati orde di italiani sarebbero corsi ad urlare allo stupro, ad accusare questi schifosi stranieri di atti osceni nel nostro paese, della vergogna che portano qui...
Ma quando si tratta di un italiano, la storia cambia completamente. Ed ecco che arrivano i soliti commenti come "le sedicenni di oggi sono provocanti", "sicuramente se l'è cercata lei", "cosa ci faceva in giro a quell'ora?", "scommetto che era vestita da troia" e stronzate varie, di cui vi riporto un semplice e basilare commento che rappresenta a pieno l'incoerenza di queste persone.


Eccolo lui, il perfetto esemplare dell'incoerenza in una sola foto. L'uomo medio, quel caprone senza cervello che ha il coraggio di usare la foto del profilo arcobaleno e poi parlare così delle donne di oggi.
L'immagine del profilo arcobaleno vuole rappresentare un atto di solidarietà nei confronti di chi ha raggiunto in diritto, nella voglia di celebrare l'uguaglianza sociale, nella libertà. 
Libertà, uguaglianza, stessi diritti, non solo per i gay ma per tutti. Un giorno di festa che voleva celebrare un traguardo, ma anche dare speranza di arrivare ad una società in cui tutti possano vivere a pieno con i loro diritti e con la parità, non solo tra gay, ma anche tra i sessi.
Libertà vale a dire che io posso uscire di casa COME CAZZO VOGLIO e NESSUNO deve permettersi di potermi mettere le mani addosso. Non mi importa che sia un militare, un immigrato, un prete o il mio vicino di casa. Io da DONNA devo avere il DIRITTO di vestirmi come mi pare e posso anche provocare chi voglio perché delle parole, degli sguardi o qualsiasi altra cosa non possono paragonarsi a qualcuno che abusa di un corpo senza pietà.
E ovviamente tutti gli italiani accorrono a difendere il militare perché ha difeso la patria, perché è colpa della ragazzina ovviamente, ma con quale coraggio voi scusate un atto di tale oscenità?
Un abuso nei confronti di una ragazzina che non aveva il potere di difendersi.


Per non parlare del commento della donna sottostante, tu che dovresti capire cosa vuol dire poter vivere una cosa del genere, TU DONNA CHE ACCUSI LE ALTRE DONNE, ma non ti vergogni? Come fai a pensare una cosa simile e pensare che noi ci meritiamo questo?
Tu donna, sei la vera vergogna della nostra categoria, tu che vai sempre a favore dell'uomo, tu che giustifichi tale atrocità, tu che vai contro la tua stessa categoria pur di dar ragione all'uomo. Tu che se tutte le donne fossero come te, saremmo rimasti ai tempi del Medioevo.

Io sono schifata e sempre più disgustata da questa sconfinata e infinita misoginia presente sul web, e soprattutto dal fatto che nel 2015 ancora esiste gente capace di pensare una cosa simile.
Viviamo in una società dove si insegna alle donne a non essere stuprate e non agli uomini a non farlo. 
Tutto questo è vergognoso.

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